Le fonti ecclesiastiche hanno dotato la Sardegna di un patrimonio documentario di inestimabile valore che ha permesso al mondo moderno di poter disporre di un preziosissimo “strumento di memoria” tramite il quale è possibile ricostruire e datare eventi e vita dei nostri avi. Questa raccolta preziosissima raccolta di antichi manoscritti delle Diocesi della Sardegna è denominata “I QUINQUE LIBRI”
I Quinque Libri (Cinque Libri) sono dei registri, in cui fin dalla fine del XVI secolo, in seguito alle disposizioni del Concilio di Trento, venivano annotati gli atti di battesimo, matrimonio, morte, l'amministrazione del sacramento della Confermazione e lo stato delle anime della parrocchia. Si tratta di volumi importantissimi, che offrono dal punto di vista demo-antropologica uno spaccato dell'intera popolazione Sarda, nello specifico Gallurese e Anglonese, fino ai giorni nostri.
I Quinque Libri, attualmente conservati presso le Diocesi della Sardegna, sono suddivisi in:
La digitalizzazione e metadatazione di questi preziosi registri ha consentito di realizzazione l'importante obiettivo di salvaguardare l'originale dall'usura e nel contempo di poter consultare l'archivio digitale attraverso adeguati strumenti tecnologici con opportune modalità di divulgazione.
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