Un’archivio industriale della Sardegna di importanza nazionale ed internazionale. In esso sono confluiti nel corso degli anni gli archivi delle società che hanno gestito dal 1850 le attività estrattive e di arricchimento dei minerali in Sardegna.
La Società Italiana Miniere (S.I.M. S.p.A.) in seguito ridenominata IGEA S.p.A., è la società che si occupa di attività per la messa in sicurezza, il ripristino ambientale e la bonifica delle aree minerarie dismesse.
L'IGEA S.p.A. ha incorporato le storiche società minerarie della Sardegna, ormai interamente pubbliche, con lo scopo di gestire la dismissione degli impianti e dei cantieri minerari, avviare le attività di bonifica e messa in sicurezza dei siti.
Il patrimonio archivistico delle cessate imprese minerarie italiane e straniere operanti nell’isola fin dall’Ottocento, dopo alterne vicende, è oggi conservato e digitalizzato.
L’Archivio Storico Minerario IGEA SpA è l’archivio industriale della Sardegna di importanza nazionale ed internazionale. In esso sono confluiti nel corso degli anni gli archivi delle società che hanno gestito dal 1850 le attività estrattive e di arricchimento dei minerali in Sardegna.
Il rischio di perdere questo importante patrimonio culturale è stato allontanato dalla Soprintendenza Archivistica che, attraverso la dichiarazione di “Notevole Interesse Storico” degli archivi ex Società Italiana Miniere, oggi IGEA SpA del 23 settembre 1994, ha posto sotto tutela il patrimonio archivistico minerario.
Le serie riguardanti i rapporti di miniera, importanti per descrivere sia i progressi tecnici nell'ambito delle attività, sia nella descrizione della vita dei dipendenti, le serie dei fascicoli del personale e i libri matricola, che in poche righe riescono a riassumere un' intera vita lavorativa, talvolta anche fino alla morte del dipendente (per malattia, per incidente sul lavoro).
Con il progetto di digitalizzazione sono stati acquisiti i libri matricola e i registri infortuni AMMI” dal 1863 al 1977, per un totale di 14.572 carte, e precisamente:
- Nn. 1-216 registri “operai” per cc. 9909
- Nn. 217-315 registri “impiegati” per cc. 4463
Questi registri di grande formato (410x300x20 mm) sono stati digitalizzati con scanner a planetario ad altissima definizione.
Le immagini ad alta definizione sono state corredate dai metadati MET/SAN nei seguenti formati: Tiff; Jpeg e Tiff piramidali.
Con la digitalizzazione, un grande patrimonio è stato strappato all'incuria del tempo e dell'uomo: grazie all'archivio minerario, la storia mineraria della Sardegna è oggi disponibile per la consultazione.
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